Solidarietà, pari opportunità, lavoro, ambiente e partecipazione attiva sono i valori da cui vogliamo avviare un nuovo processo di sviluppo economico, sostenibile e di crescita civile della città di Spoleto. È necessario ripartire dal territorio e rimettere i cittadini al centro, consentendo loro di decidere in modo informato e responsabile: ogni persona, singola o associata, è una risorsa con cui vogliamo collaborare. Vogliamo che Spoleto esca dal suo attuale isolamento, proponendo una visione progettuale integrata per i prossimi dieci anni, di ampio respiro, in cui l'Amministrazione sia il compagno di viaggio di un nuovo futuro da percorrere insieme.
Storia, cultura e vocazione turistica cittadina non solo non possono essere tralasciate, ma necessitano di un'evoluzione: occorre costituire clusters artistico/culturali, che coinvolgano gli attori esistenti, e clusters turistici che coinvolgano le associazioni di categoria ed il mondo imprenditoriale, per realizzare iniziative (festival) che promuovano i concetti di comunità, città e territori dall’elevato tasso di sostenibilità ambientale.
Il ripristino della piena operatività dell'ospedale cittadino è importante, ma è solo un punto di partenza. Sono necessari una serie di interventi che puntino allo sviluppo della ricerca e delle nuove tecnologie, che cambieranno scenari e modalità di approccio alla sanità pubblica. I cittadini devono poter contare su un servizio pubblico che sia vicino alle loro esigenze, in grado di dare risposte complete in termini di prevenzione, tutela della salute e benessere delle persone.
Spoleto ha bisogno di infrastrutture viarie che facciano uscire la città dall'attuale isolamento e che siano da volano per lo sviluppo economico, sociale e turistico. L’accelerazione del Raddoppio ferroviario Roma – Ancona, il completamento della strada Tre Valli verso Acquasparta, la valorizzazione della Somma come viabilità turistica e la messa in sicurezza dell’intero percorso viario, sono obiettivi da raggiungere non solo per la città, ma per l'intera Regione. Digitalizzazione e transizione energetica, allo stesso modo, sono investimenti imprescindibili per l'internazionalizzazione e la crescita sostenibile.
L'olio DOP Umbria, il tartufo, il Trebbiano Spoletino sono solo alcuni esempi del grande patrimonio eno-gastronomico-rurale spoletino, che deve poter essere valorizzato sul piano economico e produttivo. Occorre quindi sostenere agricoltori, aziende e comunità nel potenziamento di reti e filiere, nella promozione di politiche locali integrate, che siano in grado di valorizzare i “tesori spoletini” sul piano turistico e culturale.
Le frazioni e le diverse comunità spoletine devono essere parte della Comunità Territorio: bisogna ridisegnare la strategia dei luoghi, assegnargli una funzione e degli obiettivi nella visione generale della Città. Spoleto è l’insieme dei suoi luoghi che, anche grazie alle reti digitali, non deve essere un’area frammentata ma unita. È quindi importante investire sulle dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, per favorire anche la New Economy.
Puntare ad un fisco cittadino e a tributi a misura di famiglie in difficoltà e a favore delle imprese e dei nuovi insediamenti produttivi, mettere i giovani al centro del lavoro, collaborare con le aziende, i Comuni del comprensorio, il Governo regionale e Nazionale: sono tutti punti fondamentali per rendere Spoleto promotore dell’intero territorio della Valle Spoletana e della Valnerina nella costruzione di reti e filiere d’impresa e di sviluppo.
Volontariato, associazionismo, cooperazione sociale: il grandissimo patrimonio presente a Spoleto, rappresentato da una rete unica e preziosa in ogni campo, culturale, sociale, sportivo, ricreativo, assistenziale può trasformarsi nel più grande bacino di investimento per ripensare una comunità accogliente, inclusiva, partecipata che non lasci indietro nessuno. La Riforma del Terzo Settore a livello nazionale apre a grandi possibilità: gestione di beni comuni, valorizzazione di beni immobili in disuso e coprogettazione di spazi, luoghi e servizi.
Il nostro Progetto di governo lo costruiamo con I cittadini, a partire dalla campagna elettorale, nelle diverse comunità dal Centro storico alle frazioni, dalle associazioni di categoria produttive alle associazioni ambientaliste ed agricole. Non vogliamo che di Spoleto rimanga solo memoria di un “Gran Ducato” dal grande passato. Occorre una visione di governo e sviluppo sostenibile per un futuro all’altezza della sua storia.
Andrea Sisti © 2021 – All rights reserved
Committente responsabile: il candidato
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