Biografia

Andrea Sisti

Sono  uno spoletino  di 56 anni, felicemente sposato da oltre venti anni con Sabrina  e orgoglioso padre di Filippo.

Ho vissuto la maggior parte della mia vita nella casa paterna di Terraja, un bellissimo borgo  ora  totalmente spopolato, che mi ha consentito esperienze privilegiate, come crescere  all’aria aperta  in una Comunità dove c’era aiuto reciproco e condivisione di momenti di vita, dove c’era una scuola elementare  pluriclasse, in cui  ho avuto  il vantaggio di fare i miei primi passi dell’apprendimento  in un contesto di diversità e di integrazione  tra più piccoli e più grandi.

Scuola elementare a Terraja una "pluriclasse"
Palazzetto Sport Spoleto
Stadio Comunale

Sin da piccolo i miei genitori mi hanno  fatto partecipare alle loro  attività lavorative, mia madre Antonia gestiva l’unica bottega di Terraja, mentre mio padre Fernando aveva una rivendita all’ingrosso di orto-frutta;  nel contempo,  hanno  supportato le  mie attitudini di studio e sportive,  insegnandomi che ad ogni scelta conseguono delle responsabilità di cui bisogna farsi carico con  serietà e lealtà. Ho  praticato  lo sport  a livello agonistico, prima  nell’atletica  e  poi  nel calcio.

Dopo il diploma, conseguito presso ITIS di Spoleto,  mi sono laureto nel 1992 presso la Facoltà di agraria dell’Università degli studi di Perugia;  ho iniziato a lavorare  come ricercatore nel CNR (Centro Nazionale Ricerche) e  avviato la mia attività professionale a Spoleto, dove ho aperto il mio primo studio; ora sono amministratore unico della   società tra professionisti  Landscape Office Agronomist con sedi  operative  a Castel Ritaldi  e a Perugia, specializzata in servizi per lo sviluppo sostenibile e innovativo delle aziende agro- alimentari e delle Comunità  in cui operano.

Molti progetti  hanno una dimensione internazionale, come ad esempio il progetto di valorizzazione della  fascia olivata Assisi-Spoleto che  la FAO ha riconosciuto “patrimonio agricolo di rilevanza mondiale” e per il quale è in corso il riconoscimento di “ patrimonio culturale dell’Umanità” da parte dell’UNESCO.

Fascia olivata Assisi Spoleto
Corriere dell'Umbria

Dopo la nascita di Filippo, per porre fine al pendolarismo di mia moglie con il suo luogo di lavoro, ho trasferito la residenza a Perugia mantenendo centrale per lo sviluppo della mia società, Spoleto, la Valnerina e tutto il territorio spoletino.

Oltre all’attività professionale  ho ricoperto incarichi di vertice  in enti pubblici e partecipati pubblici. Sono stato amministratore unico e presidente dell’istituto di ricerca della Regione dell’Umbria    “3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare Umbro”, una delle eccellenze del centro Italia nel campo dell’innovazione e certificazione di prodotti e sistemi agroalimentari.

Per 10 anni  sono stato il presidente degli Enti pubblici a garanzia del corretto esercizio della professione dei  dottori  agronomi e dottori forestali,  operanti sia livello provinciale (Perugia), sia a livello  regionale (Umbria) che a livello nazionale (Consiglio Nazionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali-CONAF).

Sono Presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi e degli Ingegneri Agrari  a cui sono iscritti  professionisti di  3 continenti (Europa, America, Africa ).

Nel 2015 abbiamo partecipato come associazione all’Expo a Milano con un nostro padiglione presentando il progetto “La Fattoria Globale del Futuro 2.0” i cui obiettivi sono diventati parte integrante  dell’Agenda 2030.

Expo Milano 2015
Expo Milano 2015
Expo Milano 2015

Sono socio fondatore e   presidente della Fondazione internazionale AWAF che si occupa di promuovere lo sviluppo dell’agronomia sostenibile.

Ho offerto la mia disponibilità a impegnarmi in prima persona, per Spoleto e tutto il suo territorio, favorendo il miglior contributo dei cittadini, degli imprenditori, dei professionisti, dei dipendenti pubblici e privati, delle associazioni, delle persone che sono e si vogliono impegnare in politica, dei partiti e dei movimenti, senza alcuna preclusione, se non quella della condivisione del progetto per la visione di Spoleto a 10 anni.

La mia è stata una scelta non semplice, discussa con la mia famiglia, con i miei collaboratori. Spoleto mi ha dato tanto, una grande opportunità di potermi cimentare nella mia professione sperimentando un mestiere che poi ho portato in tutta Italia e nel Mondo, oggi come ho detto a molti devo avere la riconoscenza di dare le mie esperienze ad una città in difficoltà.

Vivo questa esperienza come un profondo e sentito dovere civico.

Il progetto della nostra squadra è un progetto di riconciliazione sociale e di sviluppo sostenibile, di comunità e di solidarietà, di impresa e di lavoro, di agricoltura e di turismo, di cultura e di sicurezza. Un progetto dove i nostri giovani potranno sperimentare le loro qualità e viaggiare nel mondo ricordandosi che la nostra Spoleto ha dato loro un’opportunità. Saranno i nostri migliori testimonial della nostra Spoleto e torneranno per portare nuova linfa alle nuove generazioni.

Questa è la nostra Visione e quella della nostra Squadra per amministrare al meglioil futuro del nostro territorio.